1991
Lo scultore Vittorio Corsini è l’autore dell’opera Naufragio che rappresenta una barca in rame brunito, distrutta da un enorme e compatto blocco di marmo bianco. Inserita nel giardino pubblico, sul lato che accede a vicolo Petresi (oggi rimossa e non più visibile), è “logos e immagine, concetto e rappresentazione abitano ancora insieme, l’artista instaura la finzione nel doppio gioco di natura e artificio, descrizione e analogia, titolo, opera e materiale, così ogni senso si rapporta a tutti gli altri e la profondità si svolge nella forma della superficie abbandonandosi al dispositivo della metafora”.
Bibliografia
Rita Selvaggio, Specie di spazi, 1991, Bologna
Marco Scotini a cura di, Rapporto confidenziale, 2003 Gli Ori, Prato.
Marco Scotini a cura di, Contatto. 1. Cantiere Peccioli: arte pubblica e progetto urbano, 2003 Gli Ori, Prato.
Cristiana Ferrario, Peccioli una realtà dell’arte ambientale in Italia, Tesi di laurea del Corso di Laurea in Scienze dei Beni Storico-Artistici, Musicali, Cinematografici e Teatrali. Curriculum Storico-Artistico, Università degli Studi di Siena, A.A. 2009-2010.
Federica Marras, Territorio e creatività: l’esempio della Belvedere S.p.A. dalla discarica al Polo Museale, Tesi di laurea del Corso di Laurea in Scienze dei Beni Storico-Artistici, Musicali, Cinematografici e Teatrali. Curriculum Storico-Artistico, Università degli Studi di Siena, A.A. 2009-2010.
Artista | Vittorio Corsini |
Titolo Opera | Naufragio |
Data | 1991 |
Tecnica | Rame brunito e marmo bianco |
Tipologia | Scultura |