Educational and Didactic Services
Teaching is a fundamental component of a museum intended as a privileged place for encounter and exchange: a centre of cultural production for the town and an open lab.
In this sense, the teaching activity becomes an important commitment for the Foundation, which stands out as a tool for dialogue between school, museum and territory: observation, experience and comprehension of history, arts and traditions aim to transmit and make people reflect on the identity of a territory and on the aspects that qualify it, stimulating creativity and imagination. The Educational and Didactic Services Area is divided into three specific spheres: school, extracurricular activities, educational paths. The area includes a program of transversal activities and diversified projects able to involve different audiences.

SCHOOL The teaching commitment in the schools includes various didactic paths for all the scholastic institutes of the Municipality of Peccioli. Each year, educational paths are developed together with teachers for a knowledge of the various artistic languages through in-depth studies, re-elaborations and reproductions of the works of art and the experimentation of the techniques.

EXTRACURRICULAR ACTIVITIES The extracurricular educational workshops are created in conjunction with the initiatives organized by the Foundation and are linked to the specific themes of each single event.

EDUCATIONAL PATHS The paths are activated by reservation, the number of encounters and the duration can be arranged with the Foundation's Organizing Secretariat.
We recommend to consider at least two steps: an introductory lesson held by an expert and a visit to the museums combined with a laboratory work.
The schools and groups, upon request to the Secretariat, can have access to the didactic paths even outside the opening hours of the museums. The laboratories have a cost of € 25.00 per class.
Guided tours and training courses are free.

Download the informative brochure of the Educational Paths.

  • Collezioni delle Icone Russe

  • Museo Archeologico

  • Collezione Incisioni e Litografie

  • Museo d'Arte Sacra

  • Collezioni delle Icone Russe

    Collezione F. Bigazzi e Collezione Belvedere S.p.A.

    La Collezione Bigazzi, che permise l’apertura del Museo delle Icone Russe nel 2000, si caratterizza per la presenza di icone prevalentemente russe risalenti ai secoli XVIII-inizi XX, tipiche di una venerazione domestica e dipinte sia a tempera, secondo la tecnica tradizionale, che a olio, secondo una metodologia “accademica”.

    La Collezione Belvedere, unica nel suo genere, presenta icone lignee dalla singolare e inconsueta peculiarità: risalenti ai secoli XVIII-XX e provenienti dal tutto il mondo ortodosso (Russia, Armenia, Balcani, Costantinopoli, Estonia, Gerusalemme, Grecia, Isole Ionie, Lettonia, Monte Athos, Romania, Transilvania e Ucraina) sono datate, firmate o con dedica.

    Un’intera sezione espositiva, caso unico in Italia, è inoltre dedicata a croci, icone e polittici di bronzo, per la maggior parte tipici della produzione dei Vecchi Credenti, tra cui spicca un rarissimo esemplare di croce battesimale risalente al XV secolo.

  • Museo Archeologico

    Lo scavo di Ortaglia
    La collezione conserva materiali edilizi e materiale ceramico di varie tipologie, appartenuti a un santuario etrusco attivo dal VI al IV secolo a.C. e rinvenuti in una sorta di pozzo votivo presso il Podere Ortaglia in localitá Le Serre, a meno di 2 km dal centro storico di Peccioli.

    Il Museo espone un grande plastico che riproduce un tempio etrusco, per offrire la possibilitá di capire com'era costruito un edificio di culto. La visita si conclude con la visione di filmati 3D e un cartone animato che, tra realtˆ e fantasia, racconta con la voce di un sacerdote etrusco gli ultimi giorni del Santuario di Ortaglia.

    Lo scavo di Santa Mustiola
    La collezione mostra alcuni dei reperti rinvenuti durante lo scavo del piccolo colle ubicato nella localitá oggi detta Colle Mustarola, nei pressi della frazione di Ghizzano. Il sito stato interessato da diverse fasi insediative collocabili tra il III e il XVII secolo, di cui rimangono alcune strutture ancora oggi visibili in alzato. In particolare, stata rinvenuta una cisterna in cocciopesto di I secolo d.C., testimonianza della presenza romana a controllo di uno degli assi commerciali piú importanti dell'antichitá, che collegava la costa tirrenica, Pisa e Volterra a Roma.

    Dopo la caduta dell'Impero Romano il sito mostra un'altra fase insediativa, quella longobarda, che tra fine V-inizio VII secolo occupa la parte sommitale della collina. Sempre in quest'area, intorno all'XI secolo sorgerá poi una piccola chiesa, dedicata a Santa Mustiola (da cui poi deriverá il toponimo della localitˆ, ancora oggi utilizzato), di cui stata indagata parte dell'area sepolcrale con l'importante scoperta della sepoltura di una giovane con un ricco e raro corredo in bronzo. Un video, alla fine della visita della sala, ci racconta il mistero che avvolge la figura di questa ragazza, soprannominata Isadora, la cui storia sta tornando pian piano alla luce.

  • Collezione Insisioni e Litografie

    La collezione composta da 279 fogli tra incisioni, litografie, xilografie e serigrafie: una collezione di opere che presentano in modo completo il panorama artistico italiano del XX secolo.

    Molti gli incisori puri le cui opere fanno parte della donazione (Viviani, Piacesi, Bartolini, Zancanaro, Gulino, Mongatti, Greco, Morena, Parigi, ecc.), oltre ai pittori e scultori che si sono dedicati alla pratica delle tecniche incisorie e litografiche con straordinari risultati: Baj, Breddo, Carrá, Guerricchio, Guttuso, Possenti, Morlotti, Maffi, Manzú ecc. Molti altri i nomi di spicco: Carla Accardi, Annigoni, Cantatore, Dorazio, Fattori, Goya, Marino Marini, Miró, De Chirico, Dalí, Saetti, Sassu, Scialoja, Soffici, Vangi, Vittorini.

  • Museo d'Arte Sacra

    Il Museo ospitato nella Pieve romanica di San Verano all'interno della Cappella dell'Assunta, costruita a partire dal 1580 per ospitare l'omonima Compagnia, e sottoposta a un'importante campagna di restauro conclusa nel 2009.

    Al suo interno si possono ammirare le opere piú significative del territorio, tra cui due esempi di pittura toscana del Duecento ben conservati: una Madonna col Bambino risalente alla prima metá del XIII secolo attribuita a Enrico di Tedice, detta 'Delle Grazie' per la particolare devozione di cui ha da sempre goduto nel territorio, il dossale con 'San Nicola e storie della sua vita' del III quarto del XIII secolo attribuito a Michele di Baldovino.

    All'interno del Museo sono inoltre conservati un crocifisso ligneo databile al IV decennio del XIV secolo messo in relazione con la scultura senese dipendente da Giovanni Pisano; una Sacra Conversazione di Neri di Bicci del 1463; un'Assunzione con Angeli e Santi di Giovanni Bilivert datata 1628.


VISITE GUIDATE
L’Area Servizi Educativi e Didattici offre un servizio di visite guidate per scolaresche per conoscere il patrimonio storico e artistico conservato all’interno dei Musei di Peccioli. La visita guidata è gratuita.

Timetables

Didactical activities are available through booking

Contacts

Organization Secretery is available for info and booking options:
Peccioliper Foundation
Piazza del Popolo, 10
56037 Peccioli (PI)
Tel. 0587 672158
corsi@fondarte.peccioli.net




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