Piano secondo Collezione icone Belvedere S.p.A.
Enrico Baj, Donna Sdraiata, litografia a più colori
Piero Dorazio, senza titolo, 1962, litografia a più colori
Collezione Berger
Madre di Dio di Kazan, fine XIX sec., Collezione F. Bigazzi
Zugrav Ioan, Sinassi degli arcangeli, 1709 - Collezione Belvedere spa
Museo di Palazzo Pretorio
Fin dagli anni Novanta Peccioli ha creduto nella possibilità di un dialogo tra l’impianto medievale del territorio e l’arte contemporanea, attraverso un’operazione di introduzione nel tessuto urbano di interventi site specific, come le installazioni “Fonte” e “Chiacchiere” di Vittorio Corsini, oppure “Colonna che scende” di Hidetoshi Nagasawa, fino ad arrivare ad “Acropoli” di Vittorio Messina e “Ospiti” di Fortuyn/O’Brien, solo per citarne alcune.
Da oltre venti anni l’arte contemporanea si fonde con lo spazio urbano raccontando un luogo e i suoi abitanti, instaurando un dialogo tra presente, passato e antichi linguaggi iconografici che viene rinnovato con il New Opening del Museo di Palazzo Pretorio.
L’antico Palazzo ha ospitato il Museo delle Icone Russe “F. Bigazzi”, che, inaugurato nel 2000, è divenuto negli anni luogo di conservazione ed esposizione di due collezioni di Icone, per un totale di circa 200 opere esposte: la raccolta Bigazzi e quella Belvedere, che vengono periodicamente ampliate attraverso mirati e attenti acquisti di opere selezionate.
Il Museo è arricchito dalla Collezione Incisioni e Litografie – Donazione Vito Merlini, una raccolta di opere che spaziano dall’informale al figurativo, alla Metafisica; 279 fogli tra incisioni, litografie, xilografie e serigrafie raccolte da Vito Merlini, medico condotto di Peccioli, che nel 2006 le donò al Comune.
L’antico Palazzo, risalente all'epoca medievale e rimaneggiato tra il XVIII e il XIX secolo, simbolo della centralità del potere politico nel corso dei secoli,
diventa in questo modo fulcro dell’attività espositiva e museale di Peccioli mettendo a confronto e in dialogo l’arte contemporanea, e un’arte di luoghi apparentemente lontani.
Collezioni di icone
Collezione icone russe F. Bigazzi
La Collezione Bigazzi si caratterizza per la presenza di icone prevalentemente russe risalenti ai secc. XVIII-inizi XX, tipiche di una venerazione domestica e dipinte sia a tempera, secondo la tecnica tradizionale, che a olio, secondo una metodologia “accademica”. Si tratta di icone per lo più tipiche della devozione popolare, che venivano tramandate di generazione in generazione.
La Collezione Bigazzi ha costituito il primo nucleo di opere del Museo di Icone Russe F. Bigazzi che nacque nel 2000 in seguito all’incontro tra il Comune di Peccioli e Francesco Bigazzi, collezionista, per molti anni giornalista e corrispondente da Mosca, poi addetto Cultura e Stampa presso il Consolato Generale d’Italia a San Pietroburgo e attualmente Presidente dell’Associazione Amici del Museo Ermitage-Italia.
Collezione icone Belvedere S.p.A.
La Collezione Belvedere, unica nel suo genere, presenta icone lignee dalla singolare e inconsueta peculiarità: risalenti ai secc. XVIII-XX e provenienti da molti paesi e regioni (Russia, Armenia, Balcani, Costantinopoli, Estonia, Gerusalemme, Grecia, Isole Ionie, Lettonia, Monte Athos, Romania, Transilvania e Ucraina), sono datate, firmate o con dedica. Un’intera sezione espositiva è inoltre dedicata a croci, icone e polittici di bronzo, per la maggior parte tipici della produzione dei Vecchi Credenti.
Belvedere S.p.A., società che crede nella valorizzazione e promozione del territorio, realizzando progetti che coniugano i risultati aziendali agli investimenti in cultura, si è fatta interprete dei cambiamenti storico-culturali in corso, contribuendo ad arricchire le collezioni di questo museo di icone che in una società multietnica è diventato luogo d’incontro e d’integrazione tra le culture dell’Europa Orientale e Occidentale, nonché un luogo dove si vorrebbe costruire la pace.
Collezione icone di bronzo – Donazione Giuseppe e Paola Berger
La Donazione Giuseppe e Paola Berger comprende 51 icone di bronzo e una di osso, datate fra il XVII e il XIX secolo. Le tipologie iconografiche rappresentate includono croci, trittici e polittici a quattro ante, icone di Cristo, della Madre di Dio, dei Santi e delle Feste.
Tutte le opere sono tipiche della produzione dei Vecchi Credenti Russi, che era iniziata nel nord della Russia e da lì era passata in altre aree, fra cui quella di Mosca.
Giuseppe e Paola Berger in passato avevano già esposto a Peccioli icone di bronzo e saliere preziose della Russia Imperiale.
Collezione Incisioni e Litografie – Donazione Vito Merlini
La Collezione Incisioni e Litografie – Donazione Vito Merlini nasce nel 2006 grazie al filantropico gesto di Vito Merlini e per volontà dell’Amministrazione Comunale e di Belvedere S.p.A. nella convinzione che proprio nel significato etimologico della parola “grafia” intesa come “segno, disegno, incisione” risiede la poetica dell’Opera d’Arte che si concretizza nell’immediatezza del gesto grafico, che non permette esitazioni, pentimenti e che manterrà sempre il carattere di semplicità e freschezza.
La raccolta è composta da 279 fogli tra incisioni, litografie, xilografie e serigrafie: una collezione di opere che presentano in modo completo e sintetizzano il panorama artistico italiano del XX secolo.
Molti gli incisori puri le cui opere fanno parte della donazione (Viviani, Piacesi, Bartolini, Zancanaro, Gulino, Mongatti, Greco, Morena, Parigi, ecc.), oltre ai pittori e scultori che si sono dedicati alla pratica delle tecniche incisorie e litografiche con straordinari risultati: Baj, Breddo, Carrà, Guerricchio, Guttuso, Possenti, Morlotti, Maffi, Manzù ecc. Molti altri i nomi di spicco: Carla Accardi, Annigoni, Cantatore, Dorazio, Fattori, Goya, Marino Marini, Mirò, De Chirico, Dalì, Saetti, Sassu, Scialoja, Soffici, Vangi, Vittorini.
Vito Merlini, ex medico condotto di Peccioli, è stato una figura dalla personalità poliedrica che ha permeato molti aspetti della vita comunitaria, attore, presidente della Società Filarmonica e dell’Unione Ciclistica Pecciolese, presidente della Società Sportiva di Calcio.
martedì 9.00 – 13.00
mercoledì 15.00 – 19.00
sabato, domenica e festivi 10.00 – 13.00, 14.00 – 19.00
Durante le aperture del museo è possibile accedere al Balcone sui Tetti, da cui si ammira il campanile e un panorama unico.
Chiuso nei giorni di Capodanno, martedì dopo Pasqua, Primo Maggio, Ferragosto, primo martedì di ottobre, Natale e vigilie di Capodanno e Natale.
Ingresso gratuito
Le scuole e i gruppi possono richiedere alla Segreteria Organizzativa (tel. 0587 672158, info@fondarte.peccioli.net)
visite guidate al di fuori degli orari di apertura.