Interno del Museo
Enrico di Tedice, Madonna col Bambino e due angeli, tavola d’altare, I metà del XIII sec, tempera e oro su tavola, 105x73,5 cm
“Michele di Baldovino”, San Nicola e storie della sua vita, dossale, III quarto del XIII sec., tempera e oro su tavola, 123x121 cm
Andrea Sorbi (?), San Verano di Cavaillon, 1854
1 ottobre 2012 - Concerto dei Solisti dell’Orchestra Lirico-Sinfonica del Teatro del Giglio di Lucca
Museo d'Arte Sacra
Il Museo d'Arte Sacra di Peccioli è stato inaugurato il 25 ottobre 2009 per volere dell’Amministrazione Comunale, della Parrocchia di San Verano e con la collaborazione della Soprintendenza B.A.P.S.A.E.
Il Museo è ospitato nella pieve romanica di San Verano all’interno della Cappella dell’Assunta, costruita a partire dal 1580 per ospitare l’omonima Compagnia, e sottoposta a un’importante campagna di restauro. Al suo interno si possono ammirare le opere più significative del territorio, tra cui due esempi di pittura toscana del Duecento ben conservati: una Madonna col Bambino risalente alla prima metà del XII secolo attribuita a Enrico di Tedice, detta “Delle Grazie” per la particolare devozione di cui ha da sempre goduto nel territorio, il dossale con “San Nicola e storie della sua vita” del III quarto del XIII secolo attribuito a Michele di Baldovino. Quest’ultima tavola è protagonista di un equivoco protrattosi fino ai giorni nostri: donata nel 1881 da Giuseppe Toscanelli, presenta sul retro un’iscrizione nella quale il Santo viene indicato come “San Verano abate, patrono di Peccioli”. Lo “scambio” tra i due santi è nato dalla forte somiglianza con un altro dossale raffigurante San Verano e storie della vita oggi conservato presso il Museo di Brera a Milano e che in origine, con ogni probabilità, era conservato presso la pieve di Peccioli dalla quale fu trafugato nel corso del XIX secolo.
All’interno del Museo sono inoltre conservati un crocifisso ligneo databile al IV decennio del XIV secolo messo in relazione con la scultura senese dipendente da Giovanni Pisano; una Sacra Conversazione di Neri di Bicci del 1463; un’Assunzione con Angeli e Santi di Giovanni Bilivert datata 1628. Particolare menzione merita la tela raffigurante San Pietro attribuita a Giovan Battista Piazzetta donata al museo in occasione dell’inaugurazione dalla signora Rosanna Merlini secondo la volontà del marito.
Numerose le opere di oreficeria sacra tra cui ricordiamo il calice della metà del XV secolo attribuito ad una bottega orafa senese vicina a Sano di Pietro.